Carità e politica nell’Enciclica Fratelli tutti

Carità e politica nell’Enciclica Fratelli tutti

L’enciclica Fratelli tutti di papa Francesco ha probabilmente ricevuto dal mondo intellettuale un’attenzione minore rispetto a quanto meritavano alcuni suoi concetti-chiave che possono molto guadagnare da una riflessione più puntuale e profonda. Un punto decisivo e qualificante è quello del rapporto tra carità e politica, che culmina in un messaggio molto forte e provocante riassumibile nei termini seguenti: la carità può e deve diventare struttura della politica, nei suoi fini e nei suoi mezzi. Ma ciò implica una trasformazione radicale dello statuto della politica codificata nella modernità, un mutamento nelle gerarchie di valore e nelle impostazioni organizzative. Una tale trasformazione è da affidare non solo a una capacità effettiva di traduzione pratica, ma anche a una robusta riflessione teorica che offra un quadro categoriale a esperienze altrimenti circoscritte, pur nella loro esemplarità, in una dimensione solo pragmatica. Quali possono essere le coordinate di questa riflessione teorica? È possibile, e in che modo, impedire che questo inviti resti confinato ad un messaggio utopistico e inefficace e diventi realmente un ingrediente di trasformazione non solo dell’attuale prassi, ma anche dell’attuale concezione della politica?

Francesco Totaro

Lascia un commento

© Copyright 2021 Fondazione Centro Studi Filosofici di Gallarate