(da una prefazione di P. Carlo Giacon)

Carlo Giacon

La Fondazione Centro di studi filosofici di Gallarate prosegue sotto altra veste giuridica l’attività del “Centro di studi filosofici di Gallarate”, che ha dato origine ad essa insieme alla Provincia d’Italia della Compagnia di Gesù e l’ha costituita come Fondazione il 13 settembre 1998. Questa ha poi ottenuto la personalità giuridica con Decreto Ministeriale del 27 gennaio 1999 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18.03.1999 n. 64). Ma il Centro studi filosofici di Gallarate ha iniziato la sua attività fin dall’immediato dopoguerra, ed è stato istituito formalmente nel 1954 a Padova, dove ha anche la sua sede attuale. La Sovrintendenza archivistica per il Veneto ha dichiarato di notevole interesse storico l’archivio del Centro Studi Filosofici di Gallarate (1945-1998) di proprietà della Fondazione «perché documenta l’attività dell’istituzione culturale fondata dal gesuita Carlo Giacon (Padova 28.12.1900 – Gallarate (Varese) 17.12.1984, fondatore dell’Istituto di Storia della Filosofia di Padova) nel secondo dopoguerra. Al nucleo originario delle carte di C. Giacon si aggiungono i carteggi successivi che documentano l’attività del Centro.»Il Centro promuove dal 1946 Convegni annuali, svoltisi regolarmente presso l’allora Pontificia Facoltà Filosofica Aloisianum di Gallarate (presto anche con un ricevimento ufficiale in Municipio). Tali Convegni che hanno coinvolto inizialmente professori universitari di area cattolica, hanno allargato in seguito la partecipazione anche a Professori universitari “ospiti” e a Relatori di altre ispirazioni filosofiche. Inizialmente riservati ai cattedratici, essi si sono aperti non solo agli Associati, ma anche ad altri Cultori della materia in Italia e all’estero e sono accessibili anche a un pubblico più ampio. I Convegni di Gallarate sono giunti nel 2005 alla 60.a edizione e i volumi monografici da essi risultanti sono stati puntualmente pubblicati. Su questo itinerario culturale consegnato ogni anno a volumi monografici sono state condotte anche delle ricerche tematiche riguardanti in particolare i primi due decenni, e il quinquennio successivo (C. Giacon, Il movimento di Gallarate. I dieci Convegni dal 1945 al 1954, C.E.D.A.M, Padova, 1965, pp. 222. A. Babolin, I dieci Convegni dal 1955 al 1965, Patron, Bologna 1966, pp. 357. A. Babolin, Il movimento di Gallarate. I Convegni dal 1966 al 1970, Gregoriana, Padova 1971, pp. 322). Più recentemente infine è stato condotto un ampio studio su tutta la serie dei Convegni da parte di V. Bortolin, Tra ricerca filosofica e fede cristiana: il Movimento di Gallarate, Gregoriana, Padova 1990, pp. 535.Una seconda serie di Convegni e di volumi monografici è stata promossa dal Centro di studi filosofici di Gallarate a Padova, a favore dei giovani “Assistenti”, poi “Ricercatori” universitari e Dottorandi di ricerca di materie filosofiche. Questi Convegni (cui partecipano numerosi Docenti dell’università patavina e anche Professori di filosofia delle scuole superiori) e la relativa pubblicazione sono giunti alla 50.a edizione nell’anno 2005.Dal 1949 il Centro di studi filosofici di Gallarate si è impegnato a pubblicare annualmente la Bibliografia Filosofica Italiana, presso diversi editori (Marzorati, Morcelliana, Gregoriana) e approdando nel 1977 all’editrice Olschki, che continua attualmente la serie. L’importanza di questo servizio alla ricerca filosofica soprattutto italiana è facilmente apprezzabile ed è confermata dal fatto che le annate esaurite della Bibliografia Filosofica Italiana, – dal 1949 al 1976 – sono state ripubblicate fotostaticamente da qualche anno e sono ora disponibili presso l’editrice Schmidt Periodicals GmbH (D-83075 Bad Feilnbach, Germania), come risulta anche da Internet. Il Centro di Gallarate ha realizzato l’Enciclopedia Filosofica, la prima in assoluto, ampiamente conosciuta e riconosciuta anche all’estero. Essa ha avuto due edizioni (nel 1958 e 1968), e la seconda ristampa dell’ultima edizione (in otto volumi, 1979) è esaurita da una decina d’anni. Le altre opere promosse dal Centro di Gallarate sono il Dizionario dei filosofi (tradotto anche in spagnolo), e il Dizionario delle idee, estratti dall’Enciclopedia Filosofica, come pure il Dizionario dei filosofi del ‘900 (1985), inteso come lavoro preparatorio per l’aggiornamento dell’Enciclopedia Filosofica. Attualmente si sta lavorando alla terza edizione dell’Enciclopedia Filosofica interamente rielaborata, la cui pubblicazione è prevista per l’anno 2006.Continua la Collana “Filosofi antichi” (9 volumi) presso Loffredo; la nuova serie  è diretta dal prof. Enrico Berti. L’ultimo volume, Aristotele, De interpretazione, è uscito nel 1999 a cura del compianto prof. A. Zadro.  È attesa prossimamente la pubblicazione degli Elenchi sofistici di Aristotele, a cura di G. Sorio. Questa collana si distingue dalle comuni traduzioni e commenti, perché si propone anche di discutere il testo critico e di documentare in modo completo l’influsso o la “fortuna” delle singole opere lungo tutta la tradizione occidentale. Recentemente è iniziata la Collana “Libertà e responsabilità” presso l’editrice il Messaggero di Padova. Sono state sospese le Collane “Classici della filosofia cristiana” (8 volumi), “Filosofi moderni” (23 volumi) e “Filosofi contemporanei” (20 volumi), come pure la collana “Saggi e ricerche” (11 volumi) e i “Premi in filosofia `Provincia di Varese'” (11 volumi), tendenti a sostenere giovani autori meritevoli. Le “Opere di Romano Guardini” (28 volumi) sono curate in traduzione italiana dal Centro presso l’editrice Morcelliana di Brescia per esplicita volontà e testamento dell’Autore. Il Centro di Gallarate ha realizzato l’Enciclopedia Filosofica, la prima in assoluto, ampiamente conosciuta e riconosciuta anche all’estero. Essa ha avuto due edizioni (nel 1958 e 1968), e la seconda ristampa dell’ultima edizione (in otto volumi, 1979) è esaurita da una decina d’anni. Le altre opere promosse dal Centro di Gallarate sono il Dizionario dei filosofi (tradotto anche in spagnolo), e il Dizionario delle idee, estratti dall’Enciclopedia Filosofica, come pure il Dizionario dei filosofi del ‘900 (1985), inteso come lavoro preparatorio per l’aggiornamento dell’Enciclopedia Filosofica. Attualmente è stata pubblicata nel novembre 2006, presso Bompiani, la terza edizione dell’ Enciclopedia Filosofica interamente rielaborata, in dodici volumi (disponibile in libreria a  408,00 Euro; prezzo di lancio 299,00 Euro).


Storia degli inizi

Si era nell’agosto del 1945. Il 25 aprile non era molto lontano, e non erano ancora state riattivate le principali comunicazioni ferroviarie. Il Prof. Padovani a Gallarate, dove si trovava sfollato da Milano, in un amichevole colloquio col P. Giacon, auspicò una sollecita riunione di professori universitari di materie filosofiche, aderenti ad una concezione cristiana della vita, per favorire un indirizzo almeno non anticristiano all’immancabile rinascita degli studi filosofici del dopoguerra. Dopo una quindicina di giorni, a Padova, il Prof. Stefanini, senza conoscere affatto la proposta del Prof. Padovani, con parole del tutto simili, faceva al P. Giacon la stessa proposta. Il felice incontro delle idee obbligò a pensare a una qualche concreta realizzazione. In un incontro a Pavia, il P. Giacon raccolse dal Prof. Sciacca non solo piena adesione, ma fervore di propositi e conoscenza di iniziative già in atto. Un altro incontro ebbe luogo a Vallo, vicino a Torino, dove si trovava il Prof. Guzzo, affranto inconsolabilmente per la perdita repentina e inesorabile dell’unica dilettissima figlia Luisina. Il P. Giacon trovò la più viva adesione, i più fervidi incoraggiamenti, i suggerimenti più utili e opportuni. Altrettanto ebbe a Bologna dal Prof. Battaglia. Tutti si era ben consapevoli che, nella crisi e nel crollo conseguiti alle due guerre mondiali anche per la filosofia si manifestava, come unico terreno saldo, di fronte a tante rovine materiali e spirituali, il Cristianesimo.

Fu allora decisa una riunione, a cui sarebbero stati invitati i gruppi universitari di Padova, Milano, Bologna, Pavia, Torino, Genova, cioè soltanto di città dell’Alta Italia, non essendo ancora possibile comunicare oltre Appennino. I Proff. Battaglia, Guzzo, Padovani, Sciacca, Stefanini e Giacon costituirono il Comitato promotore del Convegno. Il tempo designato fu l’ultima settimana di ottobre, il luogo, relativamente centrale e tranquillo e, in tempi ancora molto difficili per riunioni, sufficientemente attrezzato per alloggiare, fu l’Aloisianum di Gallarate (vedi foto), rimasto libero dall’occupazione tedesca, dove aveva sede la Pontificia Facoltà di filosofia dei Padri Gesuiti dell’Italia settentrionale. Mezzi di fortuna e qualche auto privata condussero a Gallarate i professori che di fatto poterono recarvisi, mentre 6 erano costretti a inviare soltanto la loro cordiale adesione. Di felice auspicio per il futuro fu la presenza del Prof. Castelli, invitato in modo specialissimo come rappresentante del centro, del meridione e delle isole: superando difficoltà inaudite, egli portò il saluto di Roma, dell’Istituto di Studi filosofici, di colleghi e amici che applaudivano all’iniziativa.

Il Convegno ebbe luogo precisamente nei giorni 22, 23 e 24 ottobre; l’argomento proposto fu: Orientamenti contemporanei della filosofia cristiana e delle filosofie non cristiane. Al termine del Convegno fu unanimemente ed entusiasticamente espresso il desiderio di rendere periodica una così simpatica, utile e feconda riunione, allargando l’invito ai docenti universitari cristiani di filosofia di tutta Italia.

A mano a mano che i Convegni erano tenuti e andavano sempre più crescendo, un gruppo compatto di professori animati dallo stesso slancio di ricerca e di ricostruzione dei supremi valori dello spirito andava costituendo un vero e proprio « Movimento di Gallarate », con una fisionomia ben chiara e caratteristica. Dapprima i rappresentanti del Movimento furono invitati e si fecero notare come tali nella partecipazione ai Congressi nazionali, internazionali o speciali che riprendevano a tenersi terminato l’infausto periodo bellico.

Accanto alle manifestazioni in Convegni e Congressi il Movimento concorse a promuovere e promosse pubblicazioni di alto interesse filosofico nazionale e internazionale. Dapprima i volumi degli Atti che uscirono regolarmente dopo ciascun Convegno, successivamente dalle Case Editrici Marzorati di Milano, Liviana di Padova e Morcelliana di Brescia. Dopo il III Convegno del 1947 in seguito a trattative col Prof. Castelli Direttore dell’Istituto di Studi filosofici di Roma, che da una decina di anni stava preparando la compilazione di una Bibliografia filosofica italiana da1 1900 a1 1950, fu decisa la collaborazione del Centro gallaratese per l’edizione della medesima.

Alla fine del 1948, dopo il IV Convegno, un altro ardito progetto fu discusso: riprendere l’idea di un grande Dizionario filosofico che potesse competere col Wörterbuch der philos. Begriffe dell’Eisler; l’autorità e la compattezza del gruppo di professori aderenti al Movimento potevano dare affidamento alla possibilità di affrontare e di condurre a felice esito l’impresa.

Oltre ai Convegni e alle pubblicazioni si pensò a promuovere gli studi filosofici mediante l’assegnazione di premi e borse di perfezionamento.

Ma tutte queste iniziative, promosse dal Movimento di Gallarate, non sarebbero sorte, se quella dei Convegni non fosse stata sorretta dalla costante generosità di un eletto gruppo di industriali gallaratesi. Si tratta di un fenomeno più unico che raro: un gruppo di industriali che sostiene convegni di professori universitari di filosofia. Fenomeno strano, che ha suscitate le più vive ammirazioni specialmente dei rappresentanti stranieri, i quali, a più riprese e pubblicamente, confessarono che né in Francia, né in Belgio, né altrove si troverebbero industriali disposti a favorire congressi di filosofia. Ma, per fortuna, almeno tra noi v’è chi comprende che le azioni sono il frutto delle idee, e che, magari a lunga scadenza, le idee di alcuni sparuti e incomprensibili filosofi hanno provocato le imprese più ardite.

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