Claudio Ciancio, Ontologia dell’immagine
Viviamo in una civiltà delle immagini, che con la loro enorme diffusione, pervasività e potenza, dalle quali derivano vantaggi e pericoli, sono diventate uno dei temi privilegiati dai filosofi. Questo studio riporta l’attenzione su una dimensione spesso trascurata dell’immagine, quella ontologica, attraversandone le principali declinazioni, da Platone fino agli autori più recenti, e cercando di mettere in luce la possibile funzione di “incremento ontologico” che le immagini assolvono quando non sono semplici copie, ma interpretazioni che mostrano la realtà in modo nuovo. In particolare quando hanno una portata rivelativa, in virtù della quale, manifestando la loro relazione con l’originario, arricchiscono la manifestazione dell’originario stesso. Tale funzione si giustifica in una concezione immaginale dell’essere, ricondotta all’ontologia della libertà, per la quale l’immagine è costitutiva dell’essere stesso.
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