La scienza e l’idea di ragione. Scienza, filosofia e religione da Galileo ai buchi neri e oltre (2a edizione ampliata), Mimesis, 2019, pp. 706.
Se c’è una cosa che al giorno d’oggi è evidente per chiunque è lo straordinario potere della scienza, che attraverso le sue applicazioni tecnologiche è giunta a trasformare profondamente il mondo in cui viviamo. Eppure la grande maggioranza degli epistemologi oggi nega che la scienza possa conoscere la realtà, riducendola ad un puro prodotto di convenzioni sociali. Come è stato possibile un esito così paradossale? Partendo da questa domanda apparentemente per soli addetti ai lavori, Paolo Musso ci guida attraverso un lungo viaggio dalle origini galileiane della scienza sperimentale fino ai giorni nostri, affrontando molte delle grandi questioni di confine tra scienza, filosofia e religione che oggi i filosofi tendono sempre più spesso ad evitare, mettendo in discussione molti consolidati luoghi comuni e giungendo alla sorprendente conclusione che non esiste una sola modernità, ma due: la prima, figlia della scienza sperimentale galileiana e basata su un’idea di ragione costitutivamente aperta alla realtà, all’esperienza, all’imprevisto e al mistero, che ha prodotto il formidabile allargamento di prospettive e lo straordinario progresso che tutti conosciamo; la seconda, figlia del razionalismo cartesiano e basata invece su un’idea di ragione “misura-di-tutte-le-cose”, che conduce ineluttabilmente alla propria auto-dissoluzione, a cui stiamo assistendo proprio in questi anni. La scelta fra queste due opposte prospettive non è ormai più solo un problema teorico: ne va della stessa sopravvivenza della nostra civiltà.
1) Virus. Critica multidisciplinare di una pandemia, Asterios, Trieste 2021. 2) Cura. Salute, psicologia e moralità di una relazione, Asterios, Trieste 2021. 3) (ed)., A. Rosmini. Opere Filosofiche. Antologia sistematica commentata, Mimesis, Milano 2020.
“Cura” si dice in molti modi: filosofico, psicologico, genitoriale, educativo, professionale. Il volume sviluppa soprattutto la nozione di cura in direzione del benessere psicofisico dell’individuo. Ogni tipo di cura ha sempre un carattere relazionale e istituisce un rapporto interpersonale fondato sull’empatia, la comprensione, l’ascolto, i valori morali (dedizione, affetto, onestà, fiducia). Si criticano poi talune procedure pseudoscientifiche delle industrie farmaceutiche tese a mercificare la nostra salute a favore del profitto, e si criticano talune gestioni della recente pandemia.
Antonio Rosmini (1797-1855) ha subito cinque processi, con due condanne, due assoluzioni e una beatificazione (2007). Mentre è in corso la canonizzazione, si offre un’antologia sistematica delle Opere Filosofiche dalle quali parecchi stanno lontano a causa della loro vastità e complessità; ostacoli però qui superati con una selezione dei brani più importanti versati in italiano corrente, introdotti e commentati. Non si vuole tuttavia ripetere scolasticamente Rosmini bensì imparare a filosofare con lui oltre a lui in “spirito di carità intellettuale” e facendo tesoro delle verità perenni scolpite nelle sue pagine. Studiare Rosmini conviene perché: 1) si recupera il meglio di quanto offerto dall’intera storia della filosofia (grazie a migliaia di citazioni); 2) se ne affrontano i temi principali (struttura del conoscere, forme dell’essere, metafisica della creazione, psicosomatica, principi logici, morali, sociali); 3) si percorrono varie discipline grazie al suo sapere enciclopedico che ne fanno il filosofo italiano più colto di sempre; 4) ci si arricchisce sul piano esistenziale e spirituale secondo un modello raramente offerto da altri. Completano e arricchiscono il volume, due “Tesari Filosofici” e ampie e aggiornate bibliografie.
Le malattie infettive esistono da sempre con milioni di vittime, ma la nuova pandemia ha suscitato insolite paure; per tralasciare sia le contrastanti informazioni trasmesse da scienziati e mass media, sia la discussa gestione dell’emergenza che ha prodotto danni sociali, psicologici ed economici maggiori di quelli prodotti sul piano medico. Il volume documenta quanto avvenuto secondo ottiche multidisciplinari, denunciando errori, ipocrisie e cure mancate; basti pensare alle migliaia di morti annuali in Italia per malasanità o ai milioni di morti nel mondo per mano diretta dell’uomo (inquinamento, mancanza d’igiene, guerre, genocidi, fame, disastri ambientali).
Quello della legge morale naturale è uno dei grandi temi che hanno impegnato la riflessione filosofica di Alasdair MacIntyre (Glasgow, 1929) negli ultimi tre decenni. Si tratta di un discorso che il filosofo scozzese sviluppa in costante dialogo con Tommaso d’Aquino e dentro un più ampio affinamento della propria teoria della razionalità pratica: il risultato di un simile sforzo è un’idea di legge di natura dai connotati fortemente dinamici, che aggrega gli esseri umani nella ricerca del vero, in un’intrapresa critica che non fa sconti né lascia spazio a facili compromessi. Lo studio esposto in questo volume si propone di offrirne una ricostruzione sistematica, non trascurandone i legami vitali con altri aspetti della speculazione macintyreana e promuovendo un rinnovato confronto con le fonti tommasiane. Esso si compendia in un invito a ripensare la legge morale naturale come logica delle relazioni buone con altri, con se stessi e con l’Altro.
Henri Bergson Educatore. Virtù intellettuali insegnamento saperi umanistici, Armando, Roma 2021
Nonostante la distanza temporale che ci separa da Bergson, la questione del ruolo delle discipline umanistiche in rapporto a quelle scientifiche e della validità formativa dell’insegnamento della filosofia, non solo non ha perso interesse, ma è ancora più viva nell’odierno panorama politico e culturale. Gli scritti poco esplorati di Bergson educatore, professore di Filosofia per ben sedici anni nella scuola secondaria (1881-1897), costituiscono un prezioso contributo a una riflessione su questi temi e, più in generale, sull’arte di pensare, intesa come sintesi di virtù intellettuali ed etiche.
In questa opera sono raccolti saggi che appartengono a un periodo particolarmente creativo di B. Lonergan, che avvertiva chiaramente la necessità di accogliere le sfide dei cambiamenti culturali all’interno della Chiesa, per formare persone sempre più consapevoli sia dei problemi culturali e religiosi, vecchi e nuovi, sia delle risposte da cercare e dare alle nuove esigenze. L’approccio interdisciplinare è presente in tutto il volume. Le argomentazioni filosofiche accolgono le domande su Dio, sulla religione, sull’esperienza religiosa; le argomentazioni teologiche si avvalgono degli apporti filosofici, per giungere ad esprimere e a spiegare che cosa i cristiani credono sulla base della Parola di Dio e della parola dell’uomo nella Scrittura, nel Magistero, nella vita della Chiesa. Le une e le altre argomentazioni si aprono ulteriormente all’apporto di altri saperi, nella convinzione della fecondità del dialogo tra i cultori di ogni sapere e tra gli appartenenti a religioni differenti.
La notte dimenticata. Vegliare con Gesù arrestato, pubblicato con Effatà Editrice, con prefazione del teologo Piero Coda e postfazione di Emanuele Pili. Un piccolo volume che riflette sulle ultime ore di Gesù, vissute in quella notte di cui i vangeli non ci parlano. Dopo aver cercato di ricostruire brevemente cosa ci dicono i vangeli, il libro ipotizza un dialogo con Gesù arrestato. L’uscita in questo periodo vuole accompagnare a vivere più consapevolmente il cammino verso Pasqua, anche se il libro non si vuole rivolgere esclusivamente a credenti.
«Se ho incluso la Visibilità nel mio elenco di valori da salvare è per avvertire del pericolo che stiamo correndo di perdere una facoltà umana fondamentale: il potere di mettere a fuoco visioni a occhi chiusi, di far scaturire colori e forme dall’allineamento di caratteri alfabetici neri su una pagina bianca, di pensare per immagini. Penso ad una possibile pedagogia dell’immaginazione che abitui a controllare la propria visione interiore senza soffocarla e senza d’altra parte lasciarla cadere in un confuso, labile fantasticare, ma permettendo che le immagini si cristallizzino in una forma ben definita, memorabile, autosufficiente, “icastica”».
— Italo Calvino, Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio
Il volume raccoglie i contributi dei partecipanti al quinto dei Colloqui di filosofia, tenuti biennalmente presso la facoltà teologica di Sicilia s. Giovanni Evangelista: R. Caldarone, C. Esposito, P. D’Angelo, N. Filippone, P. Gilbert, M. Sacco-Messineo, M.A. Spinosa, A.P. Viola.
L’intento è far dialogare Filosofia e Teologia a partire dal simbolico, sulla scorta delle suggestioni offerte dal celebre testo di Calvino.
Collana: Arazzi 2020, pp. 182 Rubbettino Editore, Filosofia e Religione, Universita, Studi religiosi, Teologia ISBN: 9788849863222
L. Ghisleri, Verità, simbolo, libertà. Studi sul pensiero di Luigi Pareyson, Mimesis, Milano 2020
Sommario
Premessa. Parte prima. Questioni: 1. Persona, verità, libertà; 2. Libertà ed etica; 3. Libertà e comunità; 4. Libertà e responsabilità. Un confronto con Lévinas; 5. Il male e Dio. Parte seconda. Percorsi: 6. Bibbia e filosofia; 7. Simbolo e trascendenza; 8. Partecipazione, univocità, analogia. Bibliografia essenziale
Sante Maletta, Un aristotelismo sovversivo. MacIntyre oltre il dis-ordine liberale, Mimesis, Milano 2020, pp. 140, isbn: 9788857545967
Questo volume si concentra sulla produzione macintyreana che precede Dopo la virtù (1981) e costituisce quindi un’ottima introduzione alla sua comprensione. Lo scopo principale è quello di collocare il percorso teorico di MacIntyre nella prospettiva di una critica radicale del liberalismo inteso come una forma di vita sociale. In quest’ottica il suo background marxista e la riattualizzazione della filosofia pratica aristotelica che egli sviluppa vanno valutati in tutta la loro portata sovversiva.
Nuovo incontro online del Seminario La filosofia e l’amore. L’amore nella storia del pensiero.
La relatrice sarà la professoressa Elena Agazzi, dell’Università di Bergamo. L’incontro si svolgerà venerdì 19 febbraio alle 17:30 online sulla piattaforma Webex dell’Università di Torino. Per seguire meglio l’incontro, i partecipanti sono invitati a scaricare gratuitamente lo scritto Amore ed egoità di Herder nella traduzione italiana di Salvatore Tedesco dal sito della rivista “aisthesis”: (all’apertura della pagina fare click sul rettangolo rosso con la scritta “PDF”, lo si vede sulla destra).
Link per la connessione: https://unito.webex.com/unito/j.php?MTID=me60dee0abe469373336b4f2a125b09af; a chi non possiede un account dell’Università di Torino sarà richiesto dal sistema di indicare il proprio nome e un proprio indirizzo email; nel caso che fosse richiesta una password, utilizzare Herder (con la “H” maiuscola).