Simone Weil. Per una decostruzione religiosa del soggetto moderno

Simone Weil. Per una decostruzione religiosa del soggetto moderno

Simone Weil. Per una decostruzione religiosa del soggetto moderno, di Iolanda Poma

Simone Weil rintraccia nella religiosità autentica – che è spiritualità concreta, vissuta e praticata – quella logica paradossale in grado di destabilizzare ogni forma di potere umano e di contrastare la sua tendenza a occupare il centro della realtà. Weil attua così un processo decostruttivo di una soggettività ipertrofica, attaccandone le forme di autoinganno di cui individua i falsi idoli e risalendo al significato del suo peccato d’origine. In questo processo resta la possibilità, inadempiuta e in attesa, del suo autentico legame con il soprannaturale.

Ne risulta una comprensione diversa della storia della soggettività e quindi delle sue potenzialità: un percorso alternativo di rigenerazione, per un’altra storia che non cessa di confluire, intrecciandosi, nella prima. Weil scava dunque nel racconto delle vicende dell’io, per far emergere l’altrimenti che vi è contenuto e che riguarda il significato sacro dell’essere umano nel suo rapporto con il bene.

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